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Lido

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Lasciatevi trasportare su una spiagga lontana dai costumi Lido, creati da Daria Stankiewicz dal 2017, che ci fanno repirare tutta la sensualità dell’estate col suo gusto di sabbia e sale. Due pezzi o interi, rmonocromatici, in lycra fabbricato in italia: dietro la loro semplicità nascondo uno studio sulle silhouette, pernsate per adattarsi e sublimare il corpo femminile e un design ben pensato, elegante e grafico. Lido si propone di disegnare dei costumi moderni ma femminili e interamente fabbricati in Italia, con la garanzia del savoir-faire del bel paese. Irresistibili.
Per saperne di più



Interview

Daria Stankiewicz

Abbiamo avuto la possibilità di incontrare la fondatrice di Lido, Daria Stankiewicz, nella sede del marchio nel quartiere veneziano di San Polo. Se ci vai in gondola, puoi quasi passare direttamente dalla barca all'ufficio: c'è solo una piccola piazza da attraversare per arrivarci.

Ogni stanza dell'ufficio si affaccia sulla bellissima Basilica di Santa Maria de Frari, una cattedrale gotica che è anche la chiesa più grande della città. Da Lido ci si sente a proprio agio e ispirati. Abbiamo parlato con Daria per saperne di più sul marchio e su ciò che ama di Venezia.


Daria, può raccontarci la storia della creazione di Lido?

Lido è un progetto indipendente nato dal desiderio di creare vestiti che siano belli, pratici e sostenibili. Ho lanciato il marchio nel 2017.

Da dove nasce il nome del marchio?

Mi ero appena trasferita a Venezia e avevo scoperto una meravigliosa isoletta chiamata Lido, dove tutti vanno in spiaggia.

Cosa le piace della moda?

Mi piace la moda perché può essere desiderabile e divertente. Per questo non mi piace il fast fashion. Ma in generale penso che ci dovrebbe essere meno moda e più oggetti di qualità, sostenibili e resistenti.


Quante persone ci sono dietro Lido?

Abbiamo un bel team! Lido è un piccolo marchio, sviluppato da persone molto motivate. Siamo in sette a lavorare in studio, ma ci avvaliamo anche di un aiuto esterno molto apprezzato.

Qual è la sua routine quotidiana?

Non sono una persona mattiniera, ma cerco di svegliarmi presto, vado a correre alle Zattere (una grande strada soleggiata che consiglio per una passeggiata domenicale), prendo un caffè alla Pasticceria Tonolo, poi passo la giornata in studio a Campo dei Frari, lavoro all'organizzazione, alla progettazione, ed esco verso le 19.00. D'inverno torno a casa per guardare film, cucinare e fare delle ricerche; d'estate, dopo il lavoro, voglio solo prendere un aperitivo con i miei amici e il team Lido. Sono così felice di vedere le belle giornate in arrivo! Non vedo l'ora di trascorrere le mie serate estive all'aperto.


Da dove trae ispirazione?

L'ispirazione maggiore mi viene dalle lunghe giornate trascorse in spiaggia a osservare la gente e ad assorbire l'atmosfera circostante.

Quali sono le qualità principali di un buon costume da bagno?

La vestibilità, sempre. Tutto il resto è secondario.

Per cosa si distingue Lido?

Raccontiamo bellissime storie visive sull'estate italiana e abbiamo dedicato molta energia allo sviluppo dei nostri nuovi colori. Posso solo sperare che la nostra autenticità e la nostra attenzione ai dettagli emergano dai nostri pezzi.

Se dovesse definire Lido in tre parole, quali sarebbero?

Leggerezza, colore, freschezza.


Il suo sogno per Lido?

Il mio sogno è che tutte le persone coinvolte in questo progetto si godano ogni momento e che i nostri clienti siano felici di indossare le nostre creazioni.

Lei vive a Venezia. Cosa le piace di questa città?

Non ci sono auto, è una città pedonale. Non ci sono cresciuta ma a volte lo rimpiango, è come un grande parco giochi, l'unico rischio è quello di cadere in acqua ma non succede mai ai bambini di qui!

Quali sono i suoi consigli per una famiglia che visita Venezia?

In estate, consiglio vivamente di visitare il Lido e di trascorrere uno o due giorni in spiaggia. Per me è il posto più rilassante del mondo, l'atmosfera è così appartata, quasi vintage. Mi piace affittare una piccola campana all'Hotel Excelsior o al Des Bains, pranzare al Bagno Marconi, fare lunghe passeggiate lungo la riva, leggere per ore ascoltando le onde... Penso anche che visitare la Biennale sia un'esperienza unica. È incredibile come riescano a mettere in piedi questa enorme esposizione d'arte anno dopo anno.


Il suo libro preferito?

Mi piacciono le biografie piene di aneddoti e pettegolezzi, la mia preferita è Leo & C. di Annie Cohen-Solal, la biografia di Leo Castelli. È piena di scoop sul mondo dell'arte.

Il suo film preferito?

À bout de souffle è il mio film preferito, ma amo tutto ciò che è di Godard.

Il suo ristorante preferito a Venezia?

Antiche Carampane, è un tipico ristorante di pesce italiano, uno di quelli con le tovaglie bianche, il servizio elegante ma semplice, bellissimi interni, buon vino e un'atmosfera autentica.

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