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the new society

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The New Society è un nuovo marchio di abbigliamento per bambini, ma è soprattutto un marchio pieno di significato. Realizzato in Portogallo con tessuti naturali e biologici, con un lavaggio morbido, il marchio è alla ricerca di qualcosa di speciale e unico, simile ad una nuova azienda. The New Society riflette un nuovo stato d'animo più puro, più consapevole e sincero, con molte emozioni. Il risultato sono collezioni sostenibili ed etiche, progettate e realizzate per una generazione ideale piena di bellezza e speranza.
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interview
 

​Estefanía Grandío

In una mattina soleggiata d’autunno, abbiamo incotrato Estefanía Grandío, la fondatrice della marca spagnola per bambini “The New Society”, la cui sede si trova proprio al centro della città di Madrid, in una delle strade più affascinanti della città. Estefanía ci racconta la sua storia, La ragione per la quale abbia deciso di fondare la sua propria marca, i suoi progetti personali e infine il suo impegno nel creare collezioni che rispettino l’ambiente.


Estefanía, hai fondato The New Society nel 2016. Ci potresti raccontare da dove viene la tua passione per la moda? 

Ho sempre avuto un interesse particolare per la moda e per l’arte in generale, che considero come mezzi di espressione. Ho cominciato a creare i miei look quando ero molto giovane, frugando nella soffitta di mia nonna dove ho torvato vere reliquie che appartenevano a mia madre e ai suo fratelli e sorelle. Passavo le giornate a creare nuovi look, prendendo spunto dagli artisti che mi ispiravano. Mi sono interessata anche alla fotografia, ma al momento di decidere cosa avrei studiato, ho avuto le idee più chiare. Sono venuta a Madrid con mia madre per visitare delle scuole di moda, e così ho cominciato i miei studi di design a 18 anni. Lavoro in questo settore da ormai più di 16 anni. Dopo il mio secondo anno di studi ho ottenuto un lavoro presso Zara e in seguito ho lavorato per aziende come Massimo Dutti, Burberry, Oysho, Hugo Boss…Ho cominciato come stilista e attualmente sono direttrice artistica. 

Quando e perchè hai deciso di lanciare il tuo brand? 

Da Hugo Boss ero responsabile della gamma Sport donna. Ho lavorato con Jason Wu, e ho potuto constatare che quello che mi piaceva di più del mio mestiere, era creare concetti, di dare un senso alle collezioni iespirandoli alla mia passione per il vintage. Sono poi rimasta incinta del mio secondo figlio e, durante il periodo di maternità, ho pensato che fosse arrivato il momento di creare qualcosa che mi appartenesse. Ho sempre avuto quest’idea in testa, ma in quel momento, ho davvero sentito il bisogno di concretizzare la mia esperienza e visione di quello che un brand dovrebbe essere. Ho sempre creato abbigliamento da donna, ma al momento di vestire i miei figli, ho realizzato come all’interno del mondo della moda per bambini  mancassero degli articoli alla moda e al passo con i tempi. 

Qual è il DNA della marca?

Dico sempre che le mie creazioni sono focalizzate sull’aspetto emotivo. Non so spiegare cosa mi ispiri nel concreto. Le mie collezioni si sviluppano in circa sei mesi e hanno una stretta connessione con  le mie emozioni, i miei sentimenti, e tutto ciò che provo quando la progetto. Il principio è sempre quello di creare capi alla moda, al passo con i tempi e sostenibili. Potrei definire il moi stile come eclettico, ma anche un po’ sportivo e romantico, a volte bohemien, altre più classico.
 

Come descriveresti i bambini di The New Society?

I bambini di The New Society sono tutti i bambini. Propongo dei look che si adattano bene con molti stili. La marca piace molto anche ai genitori. Penso che i bambini si sentano a proprio agio nei nostri vestiti.

Qual è il vostro metodo di produzione? 

Produciamo in piccoli laboratori e con consapevolezza verso la sostenibilità.

Perché avete deciso di impegnarvi nella salvaguardia dell’ambiente? 

Non è una decisione; è una realtà, è la direzione che sta prendendo la società. Vogliamo essere coscienti dell’impronta che lasciamo e rispettare le risorse che abbiamo.

Che materiali usate?

Riciclati ed ecologici, oppure cerchiamo di usare materiali naturali.

Quali sono i vostri progetti green futuri? 

Tutti i nostri sacchetti sono biodegradabili. Stiamo eliminando la plastica da tutti i processi e iniziamo a usare tinte vegetali. Stiamo avviando dei progetti per riciclare i capi e trovare loro un nuovo uso. Sarà un progetto per il prossimo anno.
 


 

Photos & interview by Yasmina Perez.

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